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Un’indipendenza strategica: IKEA apre il suo primo ristorante nel Regno Unito

di Federica Di Majo
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Classico design riconoscibile IKEA, proposte accessibili e polpette. Il tutto, per la prima volta, in centro città. A Londra, precisamente ad Hammersmith, zona ovest della metropoli inglese, il 31 ottobre 2024 è stato inaugurato il primo ristorante indipendente della catena di arredamento svedese. Una scelta che farà tendenza?

 

Nel 1948 Ingvar Kamprad pose le basi di quello che è l’IKEA oggi, ampliando le vendite alla produzione di mobili. Negli Anni 60, Kamprad progettò e perfezionò i primi ristoranti IKEA, guidato dalla esatta intuizione che “i clienti affamati comprano meno”. Oggi, secondo il magazine Retailwire il ristorante di Hammersmith è nato dal desiderio della clientela di poter gustare i prodotti tipici svedesi offerti da IKEA anche al di fuori dei negozi e, soprattutto, in centro città piuttosto che nelle periferie (dove frequentemente si trovano gli store della catena). Il ristorante sorge infatti su una delle vie dedicate allo shopping e si propone come luogo informale, dedicato alle famiglie, provvisto di 75 posti a sedere e organizzato secondo la modalità self-service.

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Photo: Unsplash / PTRCWRNR

Le proposte culinarie, a prezzi accessibili, sono quelle che già abbiamo imparato a conoscere nel corso degli anni: le famose polpette (anche nella loro variante vegetariana) non possono mancare, così come il menù dedicato ai più piccoli e l’offerta rivolta alla prima colazione.

Ma quanto incide la ristorazione IKEA sugli incassi annuali?

Secondo un sondaggio realizzato da Brussels Times lo scorso ottobre, sono circa 400mila gli ordini annuali attribuibili al ristorante IKEA di Gand, in Belgio. In sostanza, vendono più di un qualsiasi altro ristorante, della stessa categoria, in zona. Sono circa 2,5 miliardi i dollari (secondo la testata Medium) generati dalla sola parentesi di ristorazione offerta da IKEA.

 Il direttore del mercato per IKEA London City, Matthew Gould, ha voluto focalizzare il suo pensiero sull’importanza del ristorante come miglioramento dell’esperienza di acquisto. L’iniziativa strategica, infatti, mira in ogni caso ad un incremento sulle vendite dei mobili, nonostante la dislocazione del ristorante dallo store.

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Photo: Unsplash / Ruel Del Jamorol

Esempi simili nel mercato italiano

Se dovessimo pensare a uno store italiano che nel suo organico abbia lasciato spazio anche a una proposta food completa e dedicata alla clientela, i Bar Atlantic ideati dalla catena di supermercati Esselunga potrebbero essere l’idea più vicina a quella proposta da IKEA. Questa insegna ha ampliato l’offerta alla clientela nel 2003 con i bar da un progetto di Vico Magistretti in collaborazione con il proprietario Bernardo Caprotti. I punti di ristoro si sono proposti come luoghi informali all’interno dei quali fare colazione, pranzare o prendere un semplice aperitivo in compagnia. La particolarità? Tutti i prodotti utilizzati per la realizzazione delle proposte culinarie sono marchiati Esselunga. 

Un altro esempio è il Famila Superstore di Molfetta (Bari), riaperto al pubblico nel 2023 con il Bistrò Famila, uno spazio interno con Wi-Fi gratuito che offre servizi di ristorazione dalla colazione alla pausa pranzo, con piatti preparati al momento nella cucina a vista.

 

Photo cover: Unsplash / Adam Kolmacka

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